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Cosa è l'ozono?

L'ozono è un elemento naturale, presente nell'atmosfera, prodotto dalle radiazioni ultraviolette dei raggi solari, che colpiscono l'ossigeno e ne trasformano una parte in ozono (O3).

Per quanto bizzarro possa sembrare, anche i fulmini contribuiscono alla formazione di ozono. Con la loro forte scarica elettrica scindono la molecola biatomica dell’ossigeno presente nell’aria in due atomi di ossigeno liberi. La maggior parte di questi atomi ritorna allo stato originario, ma alcuni si combinano con altre molecole di ossigeno dando origine all’ozono (O3). In natura l’ozono è, quindi, una forma arricchita dell’ossigeno (O3).

L’ozono è un gas incolore con sfumature celestine ed ha un odore particolare, fresco, pungente, agliaceo, che viene percepito dall'olfatto a concentrazioni bassissime di 10 parti per bilione, praticamente l’equivalente di 3 cucchiaini di acqua in una piscina olimpica.

Ma qual è la base degli effetti benefici dell'ozono?

Essendo una forma triatomica dell’ossigeno l’ozono è una molecola particolarmente instabile e proprio la sua instabilità è all’origine dei suoi effetti benefici. A causa di tale instabilità, uno dei tre atomi di ossigeno tende molto facilmente a staccarsi dagli altri due per unirsi chimicamente ad altre sostanze, esercitando così la sua azione ossidante e disinfettante.

Proprio per questa proprietà dell'ozono di aumentare la quantità di ossigeno nell'organismo e proprio per questa capacità dell'ossigeno di combattere batteri, funghi e virus, stimolare la rigenerazione osteoarticolare e svolgere un'azione analgesica e antinfiammatoria, sin dal passato sono stati compiuti molti tentativi per produrre l’ozono ed utilizzarlo a fini terapeutici.

La storia dell'ozono

I primi apparecchi sono stati sviluppati in Germania nel 1857 e, già nel 1885, in Florida, è stato pubblicato un libro sull'utilizzo dell'ozono per scopi terapeutici.

Nel mese di ottobre del 1893 in Olanda è stato costruito il primo impianto del mondo di trattamento delle acque con l'ozono. Attualmente sono più di tremila le città in tutto il mondo che utilizzano l'ozono per pulire e igienizzare l'acqua e le fognature.

Nel mese di settembre 1896, Nikola Tesla ha costruito il suo primo generatore di ozono ed ancora oggi, a distanza di 120 anni, la tecnologia inventata da Tesla è alla base di tutti gli impianti di produzione di ozono. A lui si deve la produzione dell'olio d'oliva ozonizzato, utilizzato per produrre creme, saponi e shampoo all’ozono nei tempi moderni.

Oggi l’ozonoterapia è una modalità di cura medica riconosciuta nella maggioranza delle nazioni del mondo, ma il primo Istituto per la terapia di ossigeno è stato avviato a Berlino nel 1898 e già nel 1902, J.H. Clarke, a Londra, descriveva, con successo, l'utilizzo di acqua ozonizzata nel trattamento dell’anemia, del diabete, dell'influenza, dell’avvelenamento da morfina, delle afte, dell’avvelenamento da stricnina e della pertosse.

Durante la Prima Guerra Mondiale l'ozono è stato utilizzato per curare e disinfettare le ferite e le ulcere dei soldati tedeschi al fronte.

Il dentista svizzero Fisch utilizzò l’ozono in odontoiatria già prima del 1932 e due medici francesi utilizzarono l’insufflazione di ozono già fra il 1934 e il 1938.

Negli anni cinquanta è definitivamente iniziato l’utilizzo dell’ozonoterapia in numerosi stati del mondo con studi che hanno portato alle attuali terapie.

L'ozono in medicina

L'ozono medicale è una miscela gassosa di ossigeno e ozono prodotta al momento, attraverso un processo endotermico, da generatori che sono in grado di determinare con precisione millesimale la quantità di ozono per millilitri di ossigeno.

Questa miscela, giungendo a contatto con i liquidi biologici, crea un lieve ma benefico stress alle cellule, potenziando la loro capacità di difesa dai radicali liberi (quelli che causano lo stress ossidativo e quindi le malattie e l’invecchiamento) ripristinando le loro giovanili capacità.

Per tale motivo, in medicina l'ozono viene definito un pro-farmaco ormetico, cioè una sostanza che non ottiene effetti benefici con un'azione diretta, ma attraverso un'azione indiretta mediata dallo stesso organismo del paziente.

L'ozono, infatti, non agisce direttamente contro la malattia, ma aiuta l'organismo a combatterla neutralizzando lo stress ossidativo che ne è alla base. Lo stress ossidativo è quello stress che colpisce le cellule e che viene determinato dallo squilibro - accentuato in caso di dieta errata, radiazioni, chemioterapia, stress, fumo ed altre cattive abitudini - tra la produzione di radicali liberi (ROS) e la loro neutralizzazione e che è alla base di una notevole quantità di patologie, nonché dell'invecchiamento precoce delle cellule e conseguentemente dell’organismo.

D'altra parte è innegabile che tutti i tentativi di aumentare le nostre capacità antiossidanti con la somministrazione di farmaci e/o integratori con potere antiossidante siano poco utili, sia per l’enorme fabbisogno giornaliero dell'organismo di tali elementi, sia perché non vi è l'assoluta certezza che gli antiossidanti esogeni riescano ad entrare nel ciclo biologico della cellula.

L'ozono è, invece, il motore di ripristino di alcune potenzialità sopite nel nostro organismo, poiché - sottoponendo le cellule ad uno stress ossidativo controllato - induce l'organismo stesso a produrre sostanze fondamentali per la salute, il benessere e la longevità.

Inoltre, poiché le cellule del corpo umano producono già naturalmente minime quantità di ozono, che utilizzano come mediatore cellulare, è impossibile sviluppare allergie all'ozono.

L’ozonoterapia è quindi una procedura medica praticamente innocua, con rarissime controindicazioni, che trova spazio nel trattamento di innumerevoli patologie, garantisce un'elevata probabilità di guarigione e può essere somministrata con molteplici modalità in base alle patologie mediche da trattare.>

Ma come si somministra l'ozono in medicina?

L’ozono può essere somministrato in diversi modi:

A) Somministrazione locale per via infiltrativa (locoregionale, sottocutanea, intramuscolare, intra-articolare, periarticolare, peritendinea, perinervosa, etc. etc.): la tecnica infiltrativa di somministrazione dell’ozono rappresenta la modalità più utilizzata per il trattamento di patologie del disco intervertebrale, di patologie degenerative artrosiche sia vertebrali sia articolari, di patologie degenerative tendinee e per il trattamento, a fini estetici, della cellulite.

Le tecniche infiltrative sono molteplici, ciascuna adatta a specifiche patologie.

B) Somministrazione sistemica tramite Auto Emo Terapia (Grande e Piccola): la Grande Auto Emo Terapia (GAET) è una pratica medica che consiste nel prelevare 200-250 cc. di sangue venoso, addizionarlo con una miscela di ossigeno-ozono e re-infonderlo entro pochi minuti al paziente. L'ozono, estremamente instabile, reagisce nel sangue formando altre molecole biologicamente attive che, una volta introdotte nell'organismo, inducono numerose e complesse reazioni a livello cellulare e nucleare che, nel loro insieme, sono responsabili dei numerosi effetti benefici della terapia.

La terapia sistemica determina un netto miglioramento della microcircolazione e dell’ossigenazione periferica in tutti i distretti corporei con indicazione al trattamento delle arteriopatie, delle patologie responsabili di forti dolori come le ulcere periferiche da insufficienza venosa, le ulcere del piede diabetico, le ferite chirurgiche e non chirurgiche con difficoltà alla cicatrizzazione. E' inoltre in grado di incrementare la capacità antiossidante dell’organismo, generando una sensazione di benessere e di migliore resistenza allo sforzo. L’Autoemoterapia è, quindi, consigliata in tutte le patologie caratterizzate da senso di stanchezza, come la fibromialgia o la sclerosi multipla e in tutte le patologie da eccesso di radicali liberi esogeni (chemio e radioterapia oncologica) o endogeni (Parkinson, malattie vascolari, diabete mellito ed altre).

La Piccola Auto Emo Terapia (PAET) consiste in un piccolo prelievo di sangue con una siringa in cui è presente una miscela di ossigeno-ozono, che viene miscelata per pochi minuti e successivamente iniettata per via intramuscolare. È indicata per malattie allergiche e per la desensibilizzazione da sostanze tossiche.

Somministrazione sistemica per Insufflazione Rettale: l’insufflazione di Ossigeno-Ozono, ad opportuna concentrazione e quantità, consiste nell’introduzione della miscela per via rettale attraverso una micro-cannula.All’interno dell’intestino la miscela viene facilmente assorbita dalla mucosa del colon: reagisce con le cellule del colon e produce gli idro e lipo-perossidi, che vengono poi riversati nella corrente circolatoria, esplicando la loro azione sistemica. Inoltre è utile anche sul microbiota del colon, aiutando il ripristino della flora batterica "buona ed utile".

C) Somministrazione Idropinica (Acqua Ozonizzata): la Terapia Idropinica, invece, trova la sua applicazione attraverso l’assunzione di acqua da bere addizionata con Ossigeno-Ozono. Questo tipo di terapia è utile abbinata alle precedenti, soprattutto per quanto riguarda le malattie gastrointestinali.

uali sono le patologie curate con l'ozono e le aree di applicazione medica?

La terapia sistemica - ad esempio - viene utilizzata in tutte le malattie croniche caratterizzate da elevato stress ossidativo, come complemento alle terapie farmacologiche tradizionali. Per tale motivo viene definita una terapia complementare.

La terapia locoregionale, invece, ha effetto solo nel punto di applicazione ed è in grado di agire anche singolarmente.

Di seguito un breve elenco indicativo ma non esaustivo delle patologie che possono rispondere alla ozonoterapia:

PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE

  • Ernie/protrusioni discali cervicali, dorsali e lombari
  • Contratture e lesioni muscolari
  • Tendiniti
  • Artrosi (coxartrosi, gonartrosi, artrosi spalla)
  • Artrite (artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante)
  • Sindrome del tunnel carpale
  • Neuroma di Morton
  • Fibromialgia
  • Sindrome fatica cronica

PATOLOGIA AUTOIMMUNE

  • Sclerosi Multipla
  • Artrite Reumatoide
  • Morbo di Crohn e Rettocolite Ulcerosa
  • Artrite Psoriasica e Spondiloartriti Sieronegative
  • Immunodeficienze
  • Connettiviti
  • Vasculiti

PATOLOGIA DERMATOLOGICA

  • Acne
  • Psoriasi
  • Teleangectasie (capillari)
  • Dermatite atopica

PATOLOGIA VASCOLARE

  • Piaghe da decubito
  • Vasculopatia diabetica e piede diabetico
  • Ulcere croniche
  • Arteriopatia obliterante arti inferiori

PATOLOGIA POLMONARE

  • Asma e rinite allergica
  • Bronchite cronica
  • Ipertensione polmonare
  • Fibrosi polmonare

PATOLOGIA ANDROLOGICA

  • Induratio penis plastica (o malattia di La Peyronie)
  • Impotenza erettile
  • Prostatite

PATOLOGIA OCULISTICA

  • Maculopatia senile atrofica
  • Retinopatia diabetica
  • Alterazioni funzionali nervo ottico
  • Retinite pigmentosa

PATOLOGIA ODONTOIATRICA

  • Lesioni delle radici dentali dovute a carie, soprattutto nei bambini
  • Infezioni stomatologiche croniche e ricorrenti

PATOLOGIA GASTROENTEROLOGICA

  • Cirrosi epatica
  • Epatopatie (HCV-HBV)
  • Morbo di Chron
  • Rettocolite ulcerosa
  • Infezione da Helicobacter Pilory
  • Colon irritabile
  • Candidosi intestinale
  • Stipsi o diarrea
  • Emorroidi
  • Ragadi

PATOLOGIA UROLOGICA

  • Cistiti e cistopieliti
  • Nefriti e pielonefriti
  • Insufficienza renale cronica
  • Coadiuvante nella dialisi

MALATTIE INFETTIVE

  • Epatite virale
  • Herpes virus
  • Onicomicosi e candidiasi
  • Candidiasi vaginale

È importante precisare che né l’ozono, né i suoi metaboliti, raggiungono una concentrazione tissutale germicida, a meno che l’ozono non venga applicato a diretto contatto con il batterio. L’ozonoterapia ripristina e potenzia la nostra capacità di difesa dagli agenti patogeni.

PATOLOGIA OTORINOLARINGOIATRICA

  • Acufeni
  • Tinnitus
  • Vertigini di vario genere
  • Sindrome di Meniere

PATOLOGIA ALLERGICA

  • Rinite e asma allergico
  • Eczemi
  • Dermatite atopica

PATOLOGIA NEUROLOGICA

  • Demenza senile, tra cui la malattia di Alzheimer (molto più efficace nelle fasi iniziali del disturbo)
  • Sclerosi multipla
  • SLA
  • Morbo di Parkinson
  • Recupero del paziente post-ictus
  • Neuropatie periferiche

PATOLOGIA TUMORALE

In casi di patologie tumorali l’ozono è risultato utile per ridurre l’astenia e l’anoressia da neoplasia e per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia e radioterapia.

L’ozono va considerato unicamente come una terapia coadiuvante della chemioterapia e radioterapia, utile a ridurne gli effetti collaterali e a migliorare la qualità di vita del paziente oncologico, ma non come terapia primitiva del tumore.

CARDIOLOGIA

  • Cardiopatia ischemica
  • Scompenso cardiaco

ENDOCRINOLOGIA

  • Complicanze vascolari e neurologiche del diabete mellito

MEDICINA ESTETICA

  • Lipodistrofia (cellulite)
  • Teleangectasie (capillari)
  • SLA
  • Cheloidi e cicatrici post-operatorie
  • Ringiovanimento facciale
  • Diradamento e caduta dei capelli

L'ozono in cosmesi

L'instabilità molecolare dell’ozono ha reso complicato, per molto tempo, inserirlo in altre sostanze per sfruttarne gli effetti positivi e, solo agli inizi del 1900, il primo tentativo rilevante andato a buon fine ha consentito di produrre l'olio d’oliva ozonizzato da utilizzare per scopo medico.

L’olio di oliva ozonizzato è un prodotto completamente naturale e praticamente anallergico, una grande innovazione nella dermocosmesi naturale in questa epoca dominata da creme e cremine sintetiche industriali, forse utili, ma potenzialmente allergizzanti e tossiche.

Ma quali sono i vantaggi dell'utilizzo dell'ozono nella cosmesi?

In primo luogo, i prodotti cosmetici a base di ozono sono totalmente neutrali nei confronti del corpo umano: non alterano il PH, non irritano la pelle e le mucose, non danneggiano gli indumenti, non interagiscono con i farmaci e non provocano reazioni allergiche.

Sinteticamente, si può dire che gli effetti principali dell'olio di oliva ozonizzato sono:

  • cedere ossigeno alla pelle migliorando l'ossigenazione locale
  • catturare i radicali liberi effettuando un'azione antiossidante diretta;
  • stimolare ed attivare gli enzimi antiossidanti naturali presenti, svolgendo così un'azione antiossidante indiretta
  • stimolare ed attivare il metabolismo cellulare
  • svolgere azione germicida, fungicida e virustatica
  • svolgere azione riepitelizzante e rigenerante dei tessuti cutanei
  • svolgere azione fotoprotettiva
  • svolgere azione lenitiva ed antinfiammatoria riducendo il rossore cutaneo
  • aumentare l’idrofilia della pelle (capacità di trattenere le molecole di acqua) e quindi renderla più idratata
  • facilitare l’assorbimento e la penetrazione di altri prodotti cosmetici eventualmente adoperati contemporaneamente o dopo l'utilizzo dell’olio di oliva ozonizzatoe

Del tutto infondata, poi, da un punto di vista medico e chimico, è l'idea che prodotti cosmetici con l'ozono, una volta applicati sulla pelle, possano liberare l'ozono, provocando rischi per la respirazione, perché l'ozono, durante la fase di lavorazione, viene totalmente inglobato, in maniera stabile ed irreversibile, nell'olio d'oliva.

Durante il processo di gorgogliamento, infatti, si determina una reazione chimica irreversibile, in cui l'ozono reagisce con la molecola dell'olio, che si modifica in modo stabile, formando dei nuovi composti indivisibili tra di loro>

In fondo anche la cucina è chimica e questo ci consente di fare un esempio banale, ma pregnante: quando si prepara il cappuccino, il latte ed il caffè, mescolati tra loro, si modificano in maniera irreversibile e non è più possibile separarli, riportarli al loro stato originario ed avere ancora molecole di latte e di caffè.

Allo stesso modo, una volta ozonizzato l'olio, diventa impossibile avere ancora molecole libere di ozono, che possano essere pericolose o tossiche per inalazione.

Ma perché l'olio di oliva ozonizzato?

Perché l’olio di oliva è tra i migliori prodotti idratanti, emolliente e leviganti della pelle, agisce come nutriente ed anti-infiammatorio in tutti gli stati di secchezza e desquamazione cutanea ed è ottimo per la cura e la cosmesi dei capelli.

Ed infatti le nostre nonne - che lo consideravano un bene preziosissimo - sapevano che era utile per proteggersi dal sole (fotoprotettore), ma soprattutto era il miglior rimedio per lenire i danni da eccessiva esposizione solare.

Ed inoltre l’olio di oliva biologico con spremitura a freddo è naturalmente ricco di vitamine liposolubili naturali (non di sintesi) quali la vitamina A e la vitamina E, sostanze dalle note proprietà antiossidanti e da sempre "amiche della pelle".

Infine, da un punto di vista chimico, tra tutti gli olii esistenti in natura, la struttura chimica molecolare dell’olio d'oliva è risultata la più affine e simile alle cellule epiteliali ed al sebo cutaneo ed è il prodotto che riesce a penetrare nei strati più profondi della pelle, svolgendo anche un'azione sebo-regolatrice.

Ma come avviene l'ozonizzazione dell'olio?

L’ozono viene fatto gorgogliare direttamente nell’olio di oliva ad una concentrazione nota e per un tempo stabilito, esplicando la sua azione ossidante sulle catene lipidiche dell’olio di oliva, modificandone la composizione ed il contenuto, scomparendo come ozono

Attraverso questo processo di gorgogliamento, l'olio riesce ad inglobare perfettamente l’ozono, creando delle sostanze ad elevata azione biologica (chiamati OZONIDI e OZONURI), nelle quali l'ozono viene imprigionato e stabilizzato.

Ozonidi, ozonuri e perossidi vengono liberati dall’olio ozonizzato, dopo l’applicazione del prodotto, in modo graduale e continuo per un periodo prolungato di tempo pari a circa otto ore.

Inoltre, attraverso il processo di ozonizzazione si riduce il contenuto di trigliceridi dell’olio di oliva dal 97% al 60% e la rimanente quota di trigliceridi viene trasformata: l’olio si arricchisce di lipoperossidi, risulta più stendibile sulla pelle, ma mantiene invariata l’affinità con le membrane cellulari e con il sebo.

Tutti questi effetti, uniti alle qualità dell’olio di oliva, rendono l'olio ozonizzato il miglior amico della pelle e della sua salute e conseguentemente della sua bellezza, perché la pelle è bella solo quando è sana.

Perché idratare non significa bagnare o ungere la pelle - altrimenti sarebbe sufficiente fare un bagno o andare in piscina - ma aumentare la quota di acqua all'interno delle cellule e mantenere indenne il film lipidico esterno della cellula.

Per questo è fondamentale adoperare un prodotto che non resti sulla superficie, lasciando la pelle unta e bisunta - come accade nel caso di olii sintetici o di sostanze chimiche alle quali la pelle si oppone, cercando di espellerle - ma che venga assorbito in profondità.

E con i progressi della ricerca nel settore della cosmesi - mantenendo lo stesso principio di base - è stato possibile inserire l’ozono anche all’interno di altri tipi di olii, creme, gel, shampoo e dentifrici, in modo da creare diversi prodotti per la cura e il benessere del corpo.

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